Gli Istituti Tecnici Superiori sono “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.
Essi formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria.
Si costituiscono secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, enti locali.
Non si tratta di un prolungamento del sesto e settimo anno della scuola superiore ma di corsi professionalizzanti di alta specializzazione tecnica realizzati secondo i modelli internazionali più avanzati (le SUPSI svizzere, le IUT francesi e le Fachhochschule tedesche) e miranti ad attribuire le competenze spesso richieste dalle imprese e dal mondo del lavoro sia pubblico che privato, acquisendo, così, una specifica identità culturale e formativa. Accedono dunque ai percorsi, a seguito di selezione, i giovani in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore, interessati all’inserimento qualificato nel lavoro.
Gli ITS si collocano nel percorso di riforma dell’istruzione tecnica e professionale, come valore aggiunto e fattore competitivo nell’economia del Paese, contribuendo al contrasto alla disoccupazione giovanile e alla dispersione scolastica attraverso l’istruzione tecnica e professionale ed un maggior raccordo tra mondo del lavoro e dell’istruzione.
I corsi si articolano di norma in quattro semestri (1800/2000 ore), prevedono il 30% di attività in azienda e si concludono con un esame, condotto da commissioni, costituite da rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.
Al termine del corso si consegue il “Diploma di Tecnico Superiore” con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF.
Affiancando i settori maturi dell’economia – caratterizzanti il tessuto produttivo nazionale – ed i settori ad elevato impatto tecnologico, essi fanno sì che il Paese possa giocare un ruolo importante all’interno del benchmarking internazionale.
Le aree tecnologiche individuate per gli ITS sono le seguenti:
• Efficienza energetica
• Mobilità sostenibile
• Nuove tecnologie della vita
• Nuove tecnologie per il Made in Italy (sistemi meccanica, moda, alimentare, casa, servizi alle imprese)
• Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali
• Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
In Abruzzo:
• Istituto Tecnico Superiore Sistema Meccanica – Lanciano (Ch)
• Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile – Ortona (Ch)
• Istituto Tecnico Superiore Sistema Agroalimentare – Teramo
• Istituto Tecnico Superiore Efficienza Energetica – L’Aquila
• Istituto Tecnico Superiore – Pescara
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